Introduzione ai Multimedia

a cura di Eliana Vitale

Il contagio ha accompagnato la storia dell’umanità dall’alba dei tempi. 

L’arte, potente strumento di rappresentazione e di interpretazione del reale, ha raffigurato gli esiti più drammatici delle epidemie senza reticenze e censure.
La carrellata di opere d’arte qui proposta ha l’obiettivo di offrire diverse declinazioni del tema del contagio nelle raffigurazioni antiche e moderne.
L’epidemia viene spesso rappresentata come devastatrice di città e di imperi, come cartina di tornasole dell’inefficacia dei governi ma soprattutto, specialmente in età antica e medievale, come punizione divina. Dalla Vergine Maria a San Carlo Borromeo, da San Gennaro a San Rocco: l’iconografia dei santi e gli ex voto, ad esempio, hanno reso tangibile la fede nell’intervento salvifico del divino nella guarigione delle città colpite dalla peste.
Contagio e religione, dunque, si rivelano un binomio fondamentale per la storia dell’arte insieme al rapporto tra contagio e potere, che conduce ad una riflessione ulteriore sui risvolti economici dell’epidemia, sulla reazione delle città, sui disordini politici e sociali causati dall’emergenza.
Un altro tema centrale è quello degli effetti devastanti della malattia sul corpo e sulla psiche dell’individuo. Dalla deturpazione del volto al trauma psicologico, la riflessione sulle conseguenze del morbo e il rapporto tra contagio e medicina interesseranno profondamente l’arte primonovecentesca.
Dall’ampiezza dei temi e dalle connessioni rintracciabili anche tra gli artisti più diversi è facile giungere alla conclusione che mettere in dialogo arte e letteratura sia indispensabile. Un approccio interdisciplinare permette infatti di ricostruire a tutto tondo la temperie culturale e spirituale di un’epoca e di ragionare sulla risposta della società e delle società ad un nemico invisibile e collettivo.
L’arte, del resto, è anch’essa una forma di contagio: di idee e di passioni, di timore e di speranza, di denuncia e di salvezza. Una forma virtuosa di viralità culturale e politica che racconta, con le sue pennellate e con le sue cesellature, la storia dell’animo umano e della sua resilienza.

Il cinema si è soffermato a lungo sul tema del contagio inserendolo spesso all’interno di scenari apocalittici e distopici legati alla fantascienza, al thriller e all’horror.
Il virus, inteso come arma di distruzione di massa, viene spesso rappresentato come il prodotto di un complotto e di loschi giochi di potere perpetrati ai danni della società da forze politiche sotterranee. La sete di potere induce così l’essere umano a minare l’equilibrio tra uomo e natura e a causare l’estinzione della propria specie.
Talvolta è la natura stessa a ribellarsi alla presenza umana e a generare un’epidemia talmente violenta da rendere impossibile il ritorno al mondo di prima. Si rivela allora indispensabile la funzione soteriologica dell’eroe, cioè di una figura che sia in grado di riportare il mondo all’ordine attraverso il proprio coraggio e, in alcuni casi, mediante le proprie conoscenze scientifiche.
Potere, scienza, etica, ecologia: queste sono solo alcune delle tematiche con cui il contagio viene messo in relazione nella settima arte. Il cinema si rivela ancora una volta in grado di sviscerare la natura umana mettendone in rilievo tutta la sua fragilità ma anche tutta la sua potenza creatrice.

La sezione 'Multimedia' è a cura di Eliana Vitale.